WOWS, loro si che spaccano
A breve uscirà il nuovo video degli WOWS di Verona, band nota soprattutto per questo aspetto, nulla togliere alla parte strumentale e della sinergia che si viene a creare con la voce. Molto Tool ma non troppo, una versione dei Perfect Circle più sperimentale, caratteristica, travolgente quando vuole per conquistare il cuore di chi apprezza uno di loro. La band di Castelnuovo del Garda ha ormai 3 dischi nel groppone ma tanta voglia di continuare a dimostrare che è solo l'inizio. L'aspetto su cui mi fermerò è quello visivo, non solo video, che molte volte primeggia sul resto fornendo uno spettro più ampio e articolato. Elementi, sensazioni, immagini rese in musica in modo impeccabile. Cercerò di intodurvi alla loro musica senza analizzarla lasciando questo onore a voi, a mo' di regalo.
Old man Gloom, Amenra, Tool, solo alcuni dei nomi citati sulla sezione informazioni del loro sito che cito giusto per fornire le coordinate del sound della band. Quel popò di roba che piace a quelli come noi che si son stufati sia del metal che dell'hype,che sia indie o rap, per tornare sulla ricerca del suono e della sperimentazione che deve passare per l'improvvisazione. Tra "10,000 days" e "Pilgrimage" degli Om, siamo abituati ad un certo livello, non ci accontentiamo mica di una brutta copia o di un prodotto per i nostalgici. Niente di tutto ciò: c'è del personale ed è questo il motivo che mi ha spinto a parlarne in attesa dell'ennesimo lavoro in regia, quel che è certo è che ci piacerà e non poco. Il consiglio che vi do è quello di immergervi nella visione dei loro video, nell'estasi delle creazioni musicali, nella consapevolezza che siamo davanti a qualcosa di grande. E non lo dico per partito preso: l'impressione iniziale era tutt'altro che positiva considerando la nota tendenza all'emulazione, specie in ambito desert/sperimentale, molte volte obbligata. Se si parla questo linguaggio è difficile sorvolare sulle realtà citate e lo è ancora mettere altro sul tavolo senza passare per esibizionisti. Gli WOWS sono sulla buona strada, l'importante è non perdere mai di vista l'obiettivo, sarebbe davvero un peccato.
Old man Gloom, Amenra, Tool, solo alcuni dei nomi citati sulla sezione informazioni del loro sito che cito giusto per fornire le coordinate del sound della band. Quel popò di roba che piace a quelli come noi che si son stufati sia del metal che dell'hype,che sia indie o rap, per tornare sulla ricerca del suono e della sperimentazione che deve passare per l'improvvisazione. Tra "10,000 days" e "Pilgrimage" degli Om, siamo abituati ad un certo livello, non ci accontentiamo mica di una brutta copia o di un prodotto per i nostalgici. Niente di tutto ciò: c'è del personale ed è questo il motivo che mi ha spinto a parlarne in attesa dell'ennesimo lavoro in regia, quel che è certo è che ci piacerà e non poco. Il consiglio che vi do è quello di immergervi nella visione dei loro video, nell'estasi delle creazioni musicali, nella consapevolezza che siamo davanti a qualcosa di grande. E non lo dico per partito preso: l'impressione iniziale era tutt'altro che positiva considerando la nota tendenza all'emulazione, specie in ambito desert/sperimentale, molte volte obbligata. Se si parla questo linguaggio è difficile sorvolare sulle realtà citate e lo è ancora mettere altro sul tavolo senza passare per esibizionisti. Gli WOWS sono sulla buona strada, l'importante è non perdere mai di vista l'obiettivo, sarebbe davvero un peccato.
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