Di nuovo i Ministri con "Fidatevi"

In vista del nuovo governo tornano i Ministri con "Fidatevi", l'ennesima perla per un percorso musicale invidiabile. I nostri Ministri, di cui possiamo andar più che fieri, sono di Milano, e sono precisamente Davide Auteliano, Federico Dragogna e Michele Esposito, insieme dal 2009. E' passato del tempo dai Soldi sono finiti e dagli esordi, dal loro live all'Almanach di Vasto (parliamo ormai di preistoria) eppure quel suono sembra riecheggiare e tornare vivo nelle note dei due singoli.
"Fidatevi" è un giusto compromesso con se stessi prima che con i propri fan ormai numorissimi e in completa crescita. Odiati a casa e amati in tutta Italia e all'estero, i Ministri sono ormai una realtà affermata che non ha di certo bisogno di presentazioni.
                                      
E' arrivato il momento di tornare sui propri passi e il trio lombardo sa dove colpire, conosce il suo pubblico e lo strega con Tra le vite degli altri dopo averlo tramortito con Fidatevi. Tornano le schitarrate, le voci grattate, l'attitudine contestatrice e pungente delle liriche. Memoria breve, Usami, Un dio da scegliere, la lista è molto lunga, la scelta ampia. La voglia di ascoltarlo si rinnova ad ogni minuto senza sbalordire, lasciando però l'ascoltatore in balia del suo suono.
Quello che ti fa sobbalzare dalla poltrona, quello con la "S" maiuscola: d'impatto, quasi mixato male (eppure nulla è lasciato al caso) lasciando sempre molto spazio alle ballate amare e maledette.
In particolare Usami lascia il segno, non c'è nientre da dire: basta ascoltare le prime parole per innamorarsi inevitabilmente di questa perla.

"Provo ad alzarmi dal letto e poi una creatura più grande mi ributta giù, e mi sveglio noi ci vediamo tra un anno, di sigarette bellissime, di sigarette invincibili, e di giornate bruciate di risvegli con i brividi, e come sempre sul fondo trovo qualcosa di me, portami dove si sta male per davvero"




"Signore e signori, analisti e dottori, abbiamo nuovi pensieri, abbiamo nuovi dolori. che non potete capire, non potete intuire, non potete sentire, quindi fidatevi"


Non vedo l'ora di assistere di nuovo ad una loro esibizione per poter finalmente dire "si che se lo meritano un bel seguito" perché c'è qualcosa oltre la musica, oltre il messaggio, oltre l'attitudine. I Ministri riescono in qualche modo a far riflettere e lo fanno con testi spigolosi e difficili da mandar giù. Figli anche loro dei Nirvana, il trio milanese riesce negli anni ad imporre uno stile personale e fedele al rock, quello vero. Nominateli quando qualcuno dice che in Italia il rock non c'è, fidatevi.