Maneskin: la prova che i Talent sono la vera rovina della musica
Fino a mo' tutto bene, tutto bene fino a quando sono arrivati i Talent Show, un target televisivo con un unico obiettivo che è quello di vendere. Guadagnare. Scegliere un prodotto, spremerlo fino all'ultimo centetismo per un disco e buttarlo subito dopo nel pattume. X Factor, The Voice, formano degli interpreti che non sanno scegliere i brani e che non riescono a scriverne di sensati. So che potrebbe sembrare drastico e forse un po' generalista ma è un discorso fondato sulla premessa di un prodotto plasmato per vendere. E poi parliamoci chiaro: quanti talenti veri non hanno bisogno di dimostrarlo davanti ad un una telecamera?
Un gruppo originario di Roma composto da 4 ragazzi tra i 16 e i 18 anni: Damiano (cantante), Vittoria (bassista), Thomas (chitarrista) ed Ethan (batterista). Il nome scelto, Måneskin, viene dal danese, lingua d’origine della bassista Victoria e significa “chiaro di luna”. I componenti del gruppo si conoscono fin dai tempi delle medie, ma hanno deciso solo in tempi recenti di intraprendere un percorso musicale. Suonano assieme solo dal 2016. Il genere proposto nasce dalle diverse influenze dei singoli componenti: un mix di rock e pop accompagnato dalla voce reggae di Damiano, frontman del gruppo. Il gruppo si fa notare durante il talent show fino ad essere dato per favorito, ma viene battuto allo scontro finale da Lorenzo Licitra.(Rockol)
Un po' però dispiace, considerando soprattutto la tristezza in quei volti, di chi dopo l'ennesimo no appende definitivamente la chitarra al chiodo e si mette a giocare a pallone. Quello che viene spacciato per promozione si rivela in realtà nient'altro che l'ennesima delusione. C'è ovviamente chi vince e riesce apparentemente ad "emergere", se per emergere consideriamo un disco, una manciata di date ed interviste, e subito con la nuova edizione. Nella musica si sa, vince chi non molla e resiste nel tempo, in questo scenario invece la precarietà non è altro che una certezza. Un po' come nell'indie, ma almeno lì se hai soldi vai avanti.

Parliamo dei Maneskin. Tour sold out nei più importanti club d'Italia, singolo ormai in radio da mesi e sempre in cima alle classifiche (qualcuno deve spiegarmi ancora perché), band tirata su da Manuel Agnelli. Non uno qualsiasi e questo non fa altro che moltiplicare le possibili interrogativi sul quale sia il vero motivo giustifica tanta visibilità. Qualcuno pensava lo stesso dei Fast Animals And Slow Kids che nel giro di qualche anno e quattro dischi sono riusciti a conquistare migliaia di fan con un bel prodotto e una bella promozione. Lì parlavamo però di gavetta, coerenza e talento. Lì si tratta di punti di vista, qui no. Amici mi dispiace ma solo il ricordo di qualche giorno fa, di quando per puro caso ho deciso di mia spontanea volontà di inforarmi sul loro conto


Un gruppo originario di Roma composto da 4 ragazzi tra i 16 e i 18 anni: Damiano (cantante), Vittoria (bassista), Thomas (chitarrista) ed Ethan (batterista). Il nome scelto, Måneskin, viene dal danese, lingua d’origine della bassista Victoria e significa “chiaro di luna”. I componenti del gruppo si conoscono fin dai tempi delle medie, ma hanno deciso solo in tempi recenti di intraprendere un percorso musicale. Suonano assieme solo dal 2016. Il genere proposto nasce dalle diverse influenze dei singoli componenti: un mix di rock e pop accompagnato dalla voce reggae di Damiano, frontman del gruppo. Il gruppo si fa notare durante il talent show fino ad essere dato per favorito, ma viene battuto allo scontro finale da Lorenzo Licitra.(Rockol)
Per avere un'idea più o meno obiettiva o almeno per avere una prova del lato più importante, l'esibizione, e assisto ad uno spettacolo a dire il poco raccapricciante.
Tutto questo mi fa pensare ai Venerdì serapassati al pub: suoni, 50 euro in tasca, 2 litri di birra in testa e il giorno dopo dritti a scuola per fare Fisica alla prima ora. Questi mi sa che in quel momento erano davanti al primo videogame o a fare aperitivo. E' difficile trovare una band che non riesce ad azzeccarti una cover, davvero raro nel 2018. Eppure capita ancora di imbattersi in realtà musicali così scadenti da rasentare l'osceno, perché un tempo le band facevano schifo ma suonavano i loro cazzo di pezzi inediti. Ora fai sold out con le cover e non ti poni 2 domande, non riesci a capire che al primo bar sotto casa trovi lo stesso gratis, senza fila, senza 0.3 a 5 euro, senza inquinamento acustico.
Chosen, è questo il nome del brano che continua a rovinarci le giornate, h24 in radio, ogni santo giorno, ancora per qualche mese. Perché dovrà finire sta storia, come dovranno finire le file al botteghino. Sapete perché? Per il semplice motivo che una band non può avere un chitarrista che va fuori tempo e che somiglia a uno che i soldi delle lezioni li ha usati per comprarsi guitar hero. Gli unici che si salvano sono il cantante (quel grattato diventa gracchiato, cristo) e il batterista (poraccio, deve fare il lavoro per 3 persone) che cercano di riportare in carreggiata una bassista perennemente scordata e in ritardo e un chitarrista sempre più avanti sul battere. Velocizzare è forse l'errore più comune specie per chi è all'inizio. L'unica spiegazione alle notevoli lacune professionali: tecnica, espressione e suono. Mancano tutte e 3. Per il semplice fatto che devi usarlo un distorsore, qualcuno deve avertelo pure regalato dopo X Factor, qualcuno deve averti per forza spiegato come si sale su un palco. Per fare quei numeri, quei soldi, devi per forza di cose essere preparato, scrivere dei brani, pensare meno alle interviste e sudare 10 camicie in sala prove. Risentiamoci tra 4-5 anni, avranno capito finalmente come si suona dal vivo, quando avranno in testa un genere musicale da poter proporre senza rovinare Somebody told me dei Killers (il link in basso è sconsigliato per i deboli di cuore amanti della musica) e tante altre, lasciandole al loro posto, cercando di farsi i cazzi propri scrivendo qualche brano. Non fa mai male scomparire per un periodo e nel loro caso può far solo bene. Almeno a noi.
Niente di piú vero, questi non sanno neanche cosa vuol dire suonare....che tristezza
RispondiEliminaSolo immagine
RispondiEliminasolo immagine
RispondiEliminami fanno odiare il rock
RispondiEliminasenti l originale che vfavola e la loro versione di zitti e buoni come distruggere la storia del rock https://youtu.be/9CcD-nJMup4
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RispondiEliminaMamma mia finalmente ho trovato una discussione tra persone intelligenti. Credevo che la follia collettiva ormai avesse contagiato tutti.
RispondiEliminaguardate con quale accuratezza sono fatte le foto del gruppo. Che poi dietro ci sia il vuoto non conta niente
RispondiEliminal accuratezza forse non sai che damiano e come salvini un mantenuto di mamma!!!! lei caccia i soldi per i vizi del figlio degenere!!!! lei gli pagava i migliori palazzetti,, facile giocare cosi !! mamma paga!!!!
EliminaOgni volta che li sento, anche solo un jingle, passare tra radio e TV mi sale il crimine. E io mi avvio verso i 50, non è difficile immaginare con che musica sia cresciuto, non mi sono riempirò la pancia tra mashup e belle faccine in autotuner.
RispondiEliminaMakiwa71 . È veramente orribile ,schifosa, senza musicalità , rumorosa , la loro musica ( se si può definire così).
RispondiEliminaSono un fenomeno di costume, provate a mente fredda a ricordare qualcosa dei loro brani....tanta ritmica ossessiva, nessuna armonia e un battage pubblicitario e di promozione imponente fanno apparire il gruppo come il nuovo pop-rock, purtroppo recepito da adolescenti che non hanno la minima cultura musicale, ciò che viene coltivato è solo il rumore, la ripetizione a oltranza della stessa frase, nell'insieme in disagio musicale che viene recepito bene solo da chi è musicalmente disagiato...... grazie.
RispondiEliminaFanno schifo. La musica rock è un'altra cosa
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