DOLA - SNLRNZ 01 e 02


E' un onore spendere qualche parola per un artista con la "A" maiuscola, un amico da un paio d'anni (sudavamo insieme alle prese con il backline, strumentazione sul palco, di Motta, Cosmo, Vasto Siren Festival 2016) e credo, almeno dal mio punto di vista, uno dei rappresentanti di questo fantomatico "Indie Rap", l'ennesima invenzione di chi ha bisogno di etichettare qualcosa per forza. Compagno di etichetta di Frah Quintale etc DOLA si contraddistingue senza ombra di dubbio per la sua originalità. E' musica innanzitutto, buona musica nel suo caso, direttamente dal quartiere San Lorenzo di Roma, in direttissima dal paki sotto casa in vista del seratone fino a tardi. Hangover, occhiali da sole, Red Bull per riprendersi, qualche personalissima immagine usata per introdurvi in qualche modo all'immaginario di DOLA, immerso per forza di cose nel disagio e nel degrado che caratterizza quella piazza. C'è ovviamente dell'altro dietro ciò, è emerso sin dalle prime note di Volare, Strobo, e parlo soprattutto della spensieratezza con cui Aldo parla del suo quotidiano toccando vari tasti, più o meno delicati, colpendo dritto dove deve colpire. Perché è facile farsi trascinare dal sound imprevedibile delle basi, a cavallo tra vari generi e sonorità. Genuino, vero, DOLA è un calcio sui denti, entra a gamba tesa sul panorama lasciando tutti a bocca aperta. Per ora sono due gli Ep pubblicati, rispettivamente SNLRNZ 01 e SNLRNZ 02, l'ultimo uscito il 6 aprile scorso. Un consiglio spassionato, ascoltate lui e la sua balotta, e non ve ne pentirete, fidatevi.



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